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domenica 5 novembre 2023

Il sasso caduto dal Piccolo Siera.

Il sasso caduto dal Piccolo Siera.

 Conseguito il passo Siera la fantasia si diverte a far patire il cuore. Sto attraversando pochi metri di ghiaia, e tra essi scorgo degli ometti, mi faccio guidare e penso ai ciottoli come esseri viventi, uno di loro, il più impavido, mi chiama: << Forestiero, forestiero! Dai prendimi, adagiami sull’ometto più alto, rendimi per un giorno eroe, ti prego, sono anni che giaccio nel freddo greto e nella vana speranza di una mano caritatevole. Vengo da lassù, caduto dalla cima. Un giorno ero così alto che vedevo volare le aquile, da un’altezza che pochi di voi umani avrebbero avuto il coraggio di pestarmi, anzi, cercavate in me una presa sicura. Ora sono caduto in disgrazia, ti prego, mettimi sopra di lui, esso ha già avuto il suo periodo di gloria, così anch’io con la fantasia mi illuderò di essere di nuovo in cima e volare con la regina dei rapaci>>. Ascoltato il piccolo e commovente sasso, con dolcezza lo prendo e lo adagio sull’ultimo dell’ometto, scusandomi con quest’ultimo dalla poca delicatezza. Oggi ho reso felice un sasso, cosa mi sta succedendo, sto diventando matto? Ho perso il senno?...

 

Malfa.

 




 

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