Powered By Blogger

venerdì 16 dicembre 2022

Magica visione

Magica visione

La bruma è la mia compagna di viaggio, divertendosi a oscurarmi la visuale all’orizzonte;  brancolo tra le ombre finché percepisco la vicinanza alla forcella. All’improvviso la magia avvolge il cammino, re sole con l’ausilio della foschia crea un gioco di luce particolare e miracoloso, rimango stupefatto, non riuscendo a credere in quello che vedo. Gli alberi danzano avvolti dalla nebbia che mentre evapora fluttua intorno a essi. Assisto a questo mirabile spettacolo, cosciente di vivere quell’attimo in cui la luce incontra e vince sulle tenebre, e io e il mio fido siamo gli unici spettatori di questo prodigio.

Raggiunta la forcella, il cuore sussulta di emozioni per quello che sto assistendo: dalle bianche nuvole sbucano le vette, come le isole in un arcipelago. Questa meravigliosa visione da sola sarebbe più che appagante, ma sento la cima prossima ed essa mi chiama. Alla mia destra noto una traccia di camoscio, la seguo senza remore, percorrendo la selvatica pista per cresta, quest’ultima in alcuni tratti si fa esile come una lama di coltello, per poi aprirsi in comode balze erbose.

Percorro il crinale ben cosciente che raggiunta un’elevazione me ne aspetta ancora un’altra, finché, un ometto corposo e solitario mette fine alla mia bramosa ricerca. Missione compiuta, ho raggiunto la quota più alta del monte Crepa (1177 m.).

Dal pulito panoramico a settentrione la visuale è ostruita dai faggi, mentre a meridione il ripido prato si aggetta sulla val Tramontina e la visuale è libera da ostacoli.

Mi libero dal peso dello zaino e mi adagio sulla morbida erba per ammirare l’infinito. L’azzurro cielo e il caldo sole riempiono e scaldano il cuore. Con l’amico a quattro zampe ci dedichiamo al ludico nutrimento, mentre l’animo si sfama con la magnifica visione. Anche se il tempo notoriamente avaro corre velocemente simile all’emerodromo Filippide, posso dedicarmi alla meditazione. Rifletto mentre penso che l’avere osato mi abbia ricompensato, e dedico uno sguardo alla vicina cima del Col della Luna, oggi era sestino che non l’avrei raggiunta.

Malfa

 
















 

Nessun commento:

Posta un commento