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giovedì 9 marzo 2023

Tra gli ulivi e i colli di Tibnin-Libano Meridionale

Tra gli ulivi e i colli di Tibnin-Libano Meridionale

 

Localizzazione:  Tibnin è un villaggio situato a 110 km a sud di Beirut. Esso conta 6.500 abitanti durante il periodo invernale, che salgono però a oltre 10.000 d'estate. È caratterizzato da un clima mite, da un bel paesaggio e da monumenti d'interesse storico e turistico, come la roccaforte che ha circa un millennio e mezzo di vita.

Tibnin è stato il centro della signoria di Toron durante le Crociate

 

Avvicinamento:

 

Regione:  Libano Meridionale

 

 

 

Provincia di:

 

.

Dislivello: 600 m.

 

 

Dislivello complessivo: 600 m.


Distanza percorsa in Km: 20


Quota minima partenza: m.

 

Quota massima raggiunta:

 

Tempi di percorrenza escluse le soste: 6 ore

In: in gruppo

 

Tipologia Escursione: storico-naturalistica

 

Difficoltà: escursionistiche

 

Tipologia sentiero o cammino: sentieri-carrarecce

 

 

Ferrata- no

 

Segnavia: CAI

 

Fonti d’acqua: no

 

Impegno fisico: basso

Preparazione tecnica: bassa

 

Difficoltà di orientamento: bassa

Attrezzature: no

 

Croce di vetta: no

Ometto di vetta: no

Libro di vetta: no

Timbro di vetta: no

Riferimenti:

Consigliati:

 

Periodo consigliato:  tutto l’anno

 

Da evitare da farsi in: senza una guida del luogo

 

Dedicata a: chi ama tutti i sentieri del pianeta

 

Condizioni del sentiero:

 



Cartografici: IGM Friuli – Tabacco
2) Bibliografici:
3) Internet: 

Data dell’escursione: giovedì 15 maggio 2008

 

Data di pubblicazione della relazione: giovedì 9 marzo 2023

 


Malfa

 

Dopo quindici anni, finalmente riesco ad aprire alcuni miei archivi fotografici. Per questo evento  ho aspettato di raggiungere il pensionamento, tirando fuori dall’oblio le documentazioni del mio vagare per il mondo. Anche il funesto periodo storico che stiamo vivendo ha contribuito a questa mia scelta. Mentre il nostro Paese affonda assorbito da orda di omofobi e razzisti, mi rifugio nella mia memoria  ricca di ricordi di terre e popoli ospitali.

Malfa

Le foto di questa avventura intorno alle campagne di Tibnin sono nate per caso. Da tempo frequentavo per lavoro Jules Roman, il mio amico francese, con lui condividevo il mio amore per la montagna. Un giorno egli scoprì che me la cavavo con le caricature, ne rimase colpito, in cambio della sua gli chiesi di condividere con il suo fuoristrada un’avventura escursionistica nel sud del Libano. Jules, sorridendomi, acconsentì allo scambio, da spiriti liberi è frequente adoperare come merce di scambio il baratto. Dopo pochi giorni dalla richiesta, la sua caricatura fu pronta, ne fu felice. Alcune settimane dopo l’amico mi allertò che saremmo andati in escursione, con noi sarebbero venuti un mio amico, Giovanni, e una sua amica Alexia come autista.

 Il giorno dell’escursione partimmo alle prime ore del mattino, Jules conosce bene il territorio, scarrozzammo con l’automezzo in lungo e in largo, e per stradine e sentieri frequentati fino a poco tempo prima solo fazioni opposte e belligeranti. Per fortuna le drammatiche vicende sembrano solo un triste ricordo e la natura ha ripreso il remoto aspetto selvatico. Tra l’intenso profumo degli ulivi e delle ginestre, vagammo un giorno intero, esplorando un territorio che tanto da vicino mi ricordava la mia amata Sicilia.  Un luogo da dove 2800 anni fa partirono i mercanti Fenici per colonizzare e civilizzare molte località e territori del Mediterraneo, un suolo sacro, a cui debbo anche le mie remote origini. Dopo tre lustri ricordo ancora il sole, la natura, la libertà e la felicità del vagare. Parte del mio cuore è rimasto laggiù, in un Terra dolce e ospitale.

Malfa

 

 





























































 

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