Incontro con Odisseo
Incontro casualmente un
viandante solitario, proprio alla base di una grande parete rocciosa, non un tipo
qualunque, ma un guerriero. Somiglia all’eroe omerico, ha l’aspetto di un uomo
vissuto, e le sue esperienze le leggo dalle sue rughe e cicatrici, e questa
visione mi ammalia. Lo fisso continuamente pensando già alla mia opera
futura, penso di aver catturato l'attimo fuggente, non l'ho rivedrò mai più ma
lo renderò immortale, come eterna è la libertà in coloro che osano
Mentre la figura di Odisseo svanisce rapita dal biancore
della roccia, medito se abbandonare la città dove vivo. Non riesco a portare più
questo volto ed ho solo questo. In tale contesto se non ne hai tante maschere
sei fuori dal fascio, e io lo sono. Voglio ritornare lassù, nel silenzio della
bianca roccia, con i miei scarponi e il mio autentico amico, il lupo, a calcare
i sentieri dei camosci, sostare con gli stambecchi e volare con le aquile. intanto
taglio i rami secchi...
Incontro tra lo spirito libero e Odisseo sotto la bianca falesia.
Malfa.
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