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giovedì 29 febbraio 2024

Delicato suono d’arpa della fanciulla del Cuarnan

Delicato suono d’arpa della fanciulla del Cuarnan

 

Ho superato le barriere che mi dividevano dall’essenza.

Ho conosciuto la saggezza che toglie l’impulso al mio istinto.

Ho lavato il corpo con acqua limpida che toglie la menzogna delle mie labbra e dopo tanti sorrisi ho smesso di respirare, pensando a un fiore che mia baciato.

Con i pennelli ho disegnato la morte che mi accompagna e con essa ho viaggiato nell’infinito sogno che domina la mia vita.

Ma di ricordi non ho voglia,

neanche di parole che riportano un vecchio vento ormai stanco.

Voglio il tuo sole che mi scaldi, risvegliando in me il fanciullo assai balordo che il tuo amor non dimentica.

Suoni celestiali odo, lasciandomi libero il cuore e la mente,

rivolgo i pensieri alla mia musa che delle altre conosce la mia linfa.

Il tempo è solo un suono monotono e incessante che non scalfisce l’istante.

Sei sola nel tuo nido, malgrado il pagliaccio ti rida. Orsù ninfa dell’amore svela al mio cuore le tue emozioni.

Non ti nascondere dietro la roccia, essa è solo sabbia

Malfa.

 













 

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