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giovedì 20 giugno 2024

Colle delle Valli

Colle delle Valli

 

Localizzazione:  Colli morenici a nord di San Daniele

 

Avvicinamento: Lestans-Pinzano-Muris-località Coccoli.

 

Regione: Friuli -Venezia Giulia

 

 

Provincia di: UD

 

.

Dislivello: 100 m.

 

 

Dislivello complessivo: 100 m.


Distanza percorsa in Km: 6


Quota minima partenza: 200 m.

 

Quota massima raggiunta: 241

 

Tempi di percorrenza escluse le soste: 2 ore

In: solitaria

 

Tipologia Escursione: bucolica

 

Difficoltà: turistiche

 

Tipologia sentiero o cammino: Tratturi e tracce di capriolo

 

 

Ferrata-

 

Segnavia: CAI

 

Fonti d’acqua: no

 

Impegno fisico: basso

Preparazione tecnica: bassa

 

Difficoltà di orientamento: nessuna

Attrezzature: no

 

Croce di vetta: no

Ometto di vetta: no

Libro di vetta: no

Timbro di vetta: no

Riferimenti:

Consigliati:

 

Periodo consigliato: 

 

Da evitare da farsi in:

 

Dedicata a: chi ama camminare per i campi e colli rivivendo atmosfere lette un tempo sui libri.

 

Condizioni del sentiero:

 



Cartografici: IGM Friuli – Tabacco
2) Bibliografici:
3) Internet: 

Data dell’escursione: 18 giugno 2024

 

Data di pubblicazione della relazione: 18 giugno 2024

 


Malfa

 

Escursione bucolica e poetica alla periferia della frazione di Muris. Piccoli colli che testimoniano il limite massimo raggiunto nell’era glaciale dai ghiacciai, e che oggi riservano immagini pittoresche, simili a quelle dipinte dai pittori del Rinascimento. Sin dai primi attimi il passo è molto emozionante, percorro i tratturi e nell’aria odo i trattori in azione. È pomeriggio e prima che il sole lasci questo cielo, mi inoltro nella campagna friulana, ammirando i seducenti colli che precedono le prime elevazioni di una certa estensione. Il caratteristico rombo del motore di un trattore mi preannuncia un contadino, che alla guida del suo cavallo ferrato rientra dopo un lungo giorno di lavoro, ci salutiamo, per poi riprendere le nostre vie. Il tratturo mi conduce all’interno di un boschetto, ma decido per impraticabilità di uscire allo scoperto e percorrere i prati che delimitano la selva. Dopo una prima elevazione, scendo ripidamente tra i rovi per raggiungere un secondo tratturo, lo percorro fino alla sua massima quota, e lo abbandono al limite di un altro boschetto che preserva la massima elevazione del Colle delle Valli. L’ultimo tratto è una lotta continua con i fitti rami e le numerosissime zanzare che lo infestano. La luce filtra tra le fronde, e risalendo il pendio ad essa mi dirigo, finché sbuco fuori su un cocuzzolo prativo delimitato a oriente dalla fitta boscaglia. Benché il rilievo non sia altissimo riserva un delizioso panorama sulla campagna circostante, fino a raggiungere all’orizzonte l’inconfondibile colle che ospita la bella cittadina di San Daniele. Mi distendo sul prato e mi rilasso  facendomi coccolare dagli ultimi raggi di sole che nell’ora tarda paiono pigri. Dopo la breve pausa dedicata alla meditazione, decido di rientrare, scendendo a sud per il ripidissimo e scosceso prato fino a raggiungere il prossimo tratturo. Un’ esplosione di colori dovuta alla fioritura campestre mi accompagna lungo il cammino. Raggiunto il tratturo lo percorro dirigendomi a occidente, una serie di carrarecce si intersecano tra loro e nel cielo scorgo i veloci voli delle poiane, mentre su una tabella posta su un tronco scopro che sto percorrendo un sentiero chiamato “Romea Strata”. Le ultime centinaia di metri li percorro nella campagna che si prepara a dare la buona notte al sole calante. Così termino la breve ma emozionante avventura nella pittoresca e bucolica località friulana.

Malfa.














































 

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