Prats
da Mont
Localizzazione:
Colli morenici a nord di Majano.
Avvicinamento:
Lestans-Pinzano- San Daniele-Majano- Località di San Tommaso- osteggio lungo la
strada poco prima la località si Casera Zanier.
Regione:
Friuli -Venezia Giulia
Provincia
di: UD
.
Dislivello:
100 m.
Dislivello
complessivo: 100 m.
Distanza percorsa in Km: 5
Quota minima partenza: 180 m.
Quota
massima raggiunta: 284 m.
Tempi
di percorrenza escluse le soste: 2 ore
In:
coppia
Tipologia
Escursione: Natura paesagistica
Difficoltà:
turistiche
Tipologia sentiero o
cammino: carrareccia
Ferrata- no
Segnavia:
CAI
Fonti
d’acqua: no
Impegno
fisico: basso
Preparazione
tecnica: bassa
Difficoltà
di orientamento: nessuna
Attrezzature:
no
Croce di vetta: no
Ometto di vetta: no
Libro di vetta: no
Timbro di vetta: no
Riferimenti:
Consigliati:
Periodo
consigliato: tutto l’anno
Da evitare da farsi
in:
Dedicata a: chi ama
scoprire i tracciati remoti e i colli friulani
Condizioni del
sentiero: ben percorribile
N°
Cartografici: IGM Friuli
– Tabacco
2) Bibliografici:
3) Internet:
Data dell’escursione:
19 giugno 2024
Data di pubblicazione
della relazione:
Breve sortita
pomeridiana in un territorio che serba i ricordi di un passato remoto, quando,
durante l’era glaciale i ghiacciai si spingevano nella pianura creando successivamente
con il loro ritiro i noti colli morenici. L’ambiente è bucolico, in questa
occasione abbiamo lasciato l’auto nei pressi della frazione di San Tommaso,
proprio poco prima di una cappella votiva. Avendo al seguito una mappa cartacea
del territorio decidiamo di compiere un anello in senso orario, ascendendo da
una delle carrarecce che dipartono dalla stradina asfaltata. Durante i primi
metri di cammino veniamo accolti dai caratteristici suoni degli animali, sia
dai numerosi cani di guardia alle abitazioni, che quelli proveniente da una
mega fattoria, tra cui riconosciamo il raglio di un asino e il canto di un
gallo sicuramente fuori orario. Al secondo bivio a destra iniziamo la nostra
ascesa al colle, inoltrandoci in un fitto bosco dove regnano le farnie. Con il
guadagnare di quota , sbuchiamo in un enorme prato che domina dall’alto il
paesaggio circostante. La visione è fantastica e allo stesso tempo campestre,
rimandando alle poesie studiate a memoria nei primi anni dell’infanzia. Durante
l’ascesa sul dolce pendio prativo incrociamo un podista, allegro lui di
affrontare questo caldo di giugno. Rientriamo per un breve tratto nel boschetto
e la leggera frescura è un autentico toccasana. Dopo un centinaio di metri
usciamo di nuovo allo scoperto, ma siamo sulla quota più alta del colle, da
dove possiamo ammirare alla nostra sinistra il paesaggio circostante. Foto di
rito prima di iniziare la lieve discesa per sterrato fino a ricongiungersi,
dopo aver attraversato gli splendidi prati a oriente, sulla stradina asfaltata
dove abbiamo lasciato l’auto. Anche in quest’ultima uscita abbiamo potuto
ammirare la vistosa fioritura tardo primaverile e i numerosi insetti di mille specie
nella loro continua laboriosità.
Malfa