Powered By Blogger

martedì 19 maggio 2015

Monte Lastroni mt 2449 (BL)

Monte Lastroni visto dal sentiero


Monte Lastroni 


Monte Lastroni, Laghi d’Olbe e Passo del Mulo.  BL)
Note tecniche.
Avvicinamento: Cima Sappada (BELLUNO)
Punto di Partenza: Percorrere la rotabile che da Cima Sappada porta alle sorgerti del Piace, e posteggiare nei pressi della Baita del Rododendro.
Tempi di marcia escludendo le soste: 4 ore.
Dislivello complessivo in salita :1233
Distanza percorsa in Km: 15.6
Quota minima partenza:  1444
Quota massima raggiunta:  2449
Tempo: 7ore complessive
Segnavia : C.A.I 138; 135;
Fonti d’acqua : Molteplici in qualsiasi quota
Periodo consigliato: Dovrebbe essere da luglio ad settembre, ma oggi il lato sud era sgombro da neve dalla partenza alla cima.
Difficoltà: Escursionistico, tranne due brevi tratti, , uno poco prima della cima e l’altro presso il passo del Mulo, che sono per esperti escursionisti.
Cartografia consigliata. Tabacco 01
Data:  Domenica 17 maggio 2015
Condizioni del sentiero: Ottimi, in eccellente stato, una squadra di volontari del C.A.I era sul sentiero a fare manutenzione, ripristinati due ponticelli in legno.
Seguirà relazione.
Il vostro “ Forestiero Nomade”.
Malfa


Gendarmi 



Lago d'olbe

Lago d'Olbe

Cresta presso la vetta

Croce di vetta.



Monte Peralba visto dalla finestra di una fotificazione. 




Passo del Mulo.




Il maggiore dei Laghi d'Olbe.




Monte Lastroni,Laghi d’OLbe e Passo del Mulo. ( BL)
Partenza dalla Baita del Rododentro quota 1444 (lungo la rotabile che da Cima Sappada porta alle “Sorgerti del Piave” per il sentiero 138, fino ai Laghi d’Olbe, da qui ho seguito le indicazioni per la cima di Lastroni. Raggiunta la cima, rientro per lo stesso sentiero esplorando con calma i vari camminamenti e postazioni belliche della prima guerra. Prima dei laghi ho Svoltato a destra seguendo una marcata traccia  che si collega sulla mulattiera che va al “ Passo del Mulo “, sentiero 135. Altre ispezioni sui resti dei manufatti bellici, sguardo dall’alto sull’erto sentiero che scende verso monte Franza,  presenza di nevai sul pendio settentrionale. Ritornato ai laghetti, breve pausa e rientro per il sentiero percorso in andata.
Note: Bellissima e marcata mulattiera di guerra che si sviluppa sul lunghissimo percorso, mantenendo una lieve e costante pendenza. La presenza lungo il sentiero, di una squadra  manutenzione sentieri C.A.I ( tutti giovanissimi). Sul lato sud, sentieri pulitissimi e in ottimo stato fino in vetta, sul lato nord presenza di sporadici nevai. Presenza di molteplici fonti d’acqua. Tempo di percorrenza: andata-ritorno escludendo le soste ore 4.
Il vostro “ Forestiero Nomade”.
Malfa.

Nessun commento:

Posta un commento